sabato 4 giugno 2016

Le propietá del vino: il nettare degli dei






Si dice che un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno.



Il vino chiamato pure " il nettare degli dei"
Senza  dubbio è una delle bevande alcoliche più preziose e con una storia incredibile, dai tempi dell’antichità.

Propietá:

Aiuta la digestione




Bere vino mantiene un equilibrio intestinale sano, dato che possiede un gran numero di buoni batteri intestinali.
 Aiuta a digerire il cibo e impedisce il formarsi di diverse malattie, dato che esiste un legame diretto tra il sistema digestivo e quello immunitario.
 Molti ricercatori hanno concluso che il consumo di vino rosso è estremamente efficace nel ridurre i batteri patogeni dell’intestino.
È una bevanda ricca di vitamine del gruppo B, enzimi benefici e omega 3.
Durante il pasto il meglio è un bicchiere di rosso.



Fonte di eterna giovinezza come credevano gli antichi

Le persone che consumano moderatamente vino hanno più possibilità di vivere una vita più lunga rispetto a chi predilige la birra o altri tipi di alcool. Il vino include resveratrolo che stimola diversi processi positivi e reazioni chimiche nel vostro corpo. Pare quindi non ci sia bisogno di cercare metodi nuovi e sofisticati per sembrare più giovane se si può consumare vino con piacere e moderazione.




Antiossidanti

Secondo la ricerca il vino contiene potenti antiossidanti e vitamine essenziali. I vini rossi sono i migliori. La stessa dose di sostanze salutari la potete trovare bevendo un po’ di succo d’uva.
 Un bicchiere di vino al giorno vi aiuterà a rilassare i vasi sanguigni e rafforzare la vostra salute cardiovascolare.




Fa bene al cuore

Le grandi quantità di alcool hanno l’effetto contrario, quindi attenzione a quello che state leggendo
Il vino rosso fa bene al cuore e le sue qualità curative rilassano e stimolano il sistema cardiovascolare.
I bevitori moderati hanno una meravigliosa memoria e la produttività della loro funzione mentale è eccellente. Il consumo moderato di vino previene problemi di zucchero nel sangue e riduce il rischio di cancro al colon. Inoltre diventi emotivamente più equilibrato e felice.


Inoltre il vino aiuta a godere di bei momenti in compagnia,
in quando rilascia endorfine(ormoni della felicitá) 



Concludo dicendo che il Vino ha una bellissima storia e tante persone hanno dedicato la propia vita
e passione per produrre questo meraviglioso nettare che ci invidia tutto il mondo!


lunedì 20 giugno 2011

Il chianti il vino piú famoso nel mondo



Il chianti é un vino made in italy  conosciuto in tutto il mondo
come la pizza ,  gli spaghetti ect.

E un vino particolare o lo si ama o lo si odia non ci sono mezze misure
il classico fiaschetto  é la sua forza anche se oggi sul mercato  si produce
molto  nelle classiche bottiglie.

I vitigli  di provenienza sono  uguali per tutti i chianti:
sangiovese, canaiolo, trebbiano, malvasia bianca, sauvignon e merlot.

Il sangiovese, come per tutti i vini toscani risulta essere il protagonista e può essere vinificato in purezza o in quote variabili con un minimo del 75%, mentre la percentuale delle altre uve cambia da produttore a produttore.
Il colore è decisamente granato, sempre più scuro con l’invecchiamento.



Profumo  variabile da uva passa, a fieno, a confettura. Sapore spigoloso, asciutto e tannico di prugne ed uva secca, pelle di cavallo ,miele di castagno, rosolio, sigarette  e lampone.(provare per credere)

ABBINAMENTO:
Abbinato alle grigliate il giovane chianti.
Alla selvaggina e formaggi di grotta il chianti riserva.

giovedì 9 giugno 2011

Moscato D asti


Il Moscato d'Asti è un vino DOCG che si ricava dal vitigno moscato bianco la cui produzione è consentita nelle province di  Alessandria, Cuneo, e Asti.

Per quanto riguarda l invecchiamento:
il moscato è un vino da bersi giovane, possibilmente nel giro di un anno, un anno e mezzo al massimo

Caratteristiche organolettiche:
  • limpidezza: brillante, talvolta vivace o frizzante.
  • colore: giallo paglierino con riflessi dorati più o meno intensi, talvolta tendenti al verde chiaro pallido.
  • odore: aroma caratteristico e fragrante (con sentori di fiori, quali la salvia, la zagara, il limone, il tiglio e l’acacia, e di frutti come l’albicocca e la pesca, soavi ed avvincenti).
  • sapore: dolce, aromatico, caratteristico, con una vena alcolica moderata, un gusto invitante e una leggerissima acidità.
  • gradazione alcolica minima: 11% di cui svolto compreso nei limiti dal 4,5% al 6,5%
ABBINAMENTI:
Dolci in genere. Ultimamente si consiglia anche con formaggi e salumi o generiche pietanze salate. Si abbina facilmente con i cibi speziati o piccanti, tipico abbinamento soprattutto negli Stati Uniti è il Moscato d'Asti con la cucina etnica soprattutto indiana.

martedì 7 giugno 2011

Lige IGT Vino Rosato Calabria


Il Lige Rosato è un vino IGT prodotto selezionando le uve più antiche della Calabria cioe' il Gaglioppo e il Nerello Calabrese.

Un brillantissimo rosato dai riflessi aranciati, dal dolce profumo floreale, dal gradevolissimo sapore asciutto ma fruttato.Evoca al palato tutto ill fascino di un luogo stregato dai mitici canti delle omeriche sirene: LIGE. "... è come un miele, gli uomini incanta e li rende più saggi".
Aspetti Organolettici:

COLORE ROSATO DAI RIFLESSI ARANCIATI-DOLCE PROFUMO FLOREALE-SAPORE ASCIUTTO MA FRUTTATO


Abbinamenti Gastronomici:

PESCE-CROSTACEI-CARNI BIANCHE E VERDURE COTTE
VA servito a temperatura di 10° -12°

Come fare il vino in casa



STRUMENTI:

uva bianca o nera

bacinella capiente

torchietto per alimenti( si trova in commercio)

damigiana


PREPARAZIONE:

  1. Compra dell'uva bianca  o nera. Togli il raspo e schiaccia l'uva con le mani in una bacinella. Lascia a riposo l'uva schiacciata che inizierà a fermentare. Se vuoi un vino chiaro e leggero lascia riposare l'uva per 24 o 48 ore.
    Se vuoi ottenere un vino scuro e forte, lascia l'uva a riposo da 5 a 20 giorni.
    Se l'uva è bianca lasciala a riposo di più.( importante la temperatura non deve scendere sotto i 20°)
  2. Scola l'uva con uno scolapasta e metti il succo che ne esce in una damigiana, poi passa al torchietto tutto quello che ti è rimasto nello scolapasta e spremi ben bene il tutto.
    Avrai così dell'altro succo più denso che dovrai unire al precedente nella damigiana.
    Ripeti l'operazione di torchiatura almeno due volte.
  3. Tappa la damigiana con un apposito "sfiato ad acqua" che troverai in vendita in qualsiasi agraria.
    Il mosto inizierà a bollire e tu ne vedrai le bollicine nello sfiato. Quando non vedrai più bollicine, vorrà dire che il mosto è diventato vino.
    Togli lo sfiato e tappa con un tappo di sughero. Consuma il vino dopo circa sei mesi.

domenica 5 giugno 2011

Il Barolo



Il Barolo è un vino ottenuto dalla fermentazione di uva Nebbiolo nelle sue tre varietà Michet, Lampia e Rosé.

Prende il nome dalla nobile famiglia Falletti Marchesi di Barolo che ne iniziarono la produzione nei loro vigneti.

Tipo: DOGC

Vitigni Nebbiolo (nelle varietà Michet, Lampia e Rosé. Quest'ultimo è stato recentemente dimostrato essere un vitigno differente dal nebbiolo, anche se probabilmente uno suo stretto parente.) in purezza.

Invecchiamento: Minimo 3 anni a decorrere dal 1º gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 2 in botti di rovere o castagno. Se invecchiato per un periodo minimo di 5 anni, cui almeno 2 in botti di rovere o castagno, può fregiarsi della dicitura Riserva.

Gradazione: 12,50°minima

Zone di produzione: In provincia di Cuneo, in Piemonte, comprende i territori dei comuni di Barolo.


Di colore rosso granato con riflessi aranciati, al naso si presenta intenso e persistente, ovvero con un patrimonio olfattivo eccezionalmente complesso, che tende a prediligere, a seconda dello stato evolutivo, note fruttate e floreali come viola e vaniglia o note terziarie come goudron e spezie.

In bocca le componenti "dure"risultano piacevolmente equilibrate da quelle "morbide"con una intensità e persistenza eccezionali che fanno del Barolo un vino potente, elegante e di grande personalità.

Abbinamenti consigliati:
Il vino Barolo trova il giusto abbinamento con piatti come arrosti di carne rossa,brasati, cacciagione,selvaggina, cibi tartufati formaggi a pasta dura e stagionati.
Come tutti i "grandi rossi", può essere anche degustato come vino da meditazione.

sabato 4 giugno 2011

Vini rosati



Una breve recenzione la dedico al vino rosato:

Tra la produzione di qualità un posto di riguardo lo merita il rosato, un tipo di vino che è molto apprezzato sui mercati internazionali, dagli Stati Uniti al Belgio , dalla Germania alla Francia ed un po’ meno putroppo nel nostro paese a causa della credenza, del tutto inconsistente, che i vini rosati siano una discutibile miscela di bianchi e rossi, tale operazione anzi è espressamente vietata per legge in tutti i paesi dove si produce vino.
I rosati sono ottenuti dalla lavorazione speciale dei vitigni che producono anche bianchi e rossi, perciò rappresentano una variante di questi, ottenuta lasciando per alcune ore o qualche giorno il mosto a macerare nelle bucce fino ad ottenere la colorazione desiderata.

I vini rosati sono particolarmente adatti ad essere abbinati, per la loro delicatezza ai piatti di formaggi freschi, ai secondi di pesce ed ai primi piatti leggeri, minestre e zuppe di pesce e rappresentano un’ottima e creativa soluzione quando ad un piatto non si sa se abbinare un bianco, troppo leggero, od un rosso, troppo intenso.

Tra i piú conosciuti ed apprezzati  ci sono: Il ciró rosato,Il rosato di Bolghieri, Il Lagrein dell alto adige,Il Bardolino Chiaretto , il Salento IGT.